
Il limone iconico di Amalfi – protagonista di innumerevoli bacheche Pinterest dedicate a vacanze da sogno in Italia e parte essenziale dell’immaginario della Costiera Amalfitana. Dal gelato servito dentro la buccia alla pasta al limone, questi limoni vengono utilizzati in ogni modo possibile. Ma la forma più popolare, e forse anche la migliore, è il limoncello.
Il limoncello è un liquore deliziosamente agrumato e dolce, ottenuto lasciando in infusione le scorze di limone in alcol puro per quasi un mese, per poi aggiungere uno sciroppo di zucchero prima di filtrare le bucce. Anche se si può trovare in tutto il mondo, è innegabile che il limoncello fatto con i limoni di Amalfi abbia un sapore di limone più intenso, una consistenza più morbida e un aroma più floreale. Questo grazie alla dolcezza unica e alla natura aromatica dello Sfusato Amalfitano e del Limone di Sorrento, due delle varietà di limoni amalfitani più apprezzate.
Sebbene sia risaputo che il limoncello abbia avuto origine lungo la Costiera Amalfitana, la sua vera origine è ancora oggetto di dibattito. Secondo la leggenda, furono i monaci che vivevano lungo la Penisola Sorrentina nel XVII secolo a inventare un liquore a base di limone e miele per scaldarsi durante i rigidi inverni, tramandando poi la ricetta. Tuttavia, un’altra teoria sostiene che il limoncello nacque solo nel XIX secolo, grazie a una famiglia di contadini di Amalfi che conservava i limoni nell’alcol per preservarli durante l’inverno.
Forse non sapremo mai davvero come sia nato questo liquore, ma sappiamo con certezza che è straordinario. Assaggiare il limoncello sulla celebre Costiera Amalfitana è un’esperienza da mettere nella lista dei desideri – e Amore Rentals sarà felice di aiutarti a realizzarla!


Sebbene Amalfi sia ampiamente conosciuta come la patria del limoncello, non è altrettanto famosa per un altro dei suoi straordinari prodotti tradizionali: la carta. Tra i primi luoghi in Europa ad adottare e sviluppare la produzione di carta, Amalfi iniziò a produrre la Carta di Amalfi già nel XII secolo, centinaia di anni prima della nascita della prima bottiglia di limoncello!
In quel periodo, Amalfi era un potente impero marittimo, che commerciava frequentemente con il mondo arabo, da cui apprese la tecnica per realizzare carta a base di cotone. Già nel XIII secolo, i ruscelli e le cascate di Amalfi alimentavano i fiorenti mulini da carta, e la qualità di quest’ultima divenne rinomata per la sua resistenza e capacità di assorbimento – qualità che attirarono l’interesse della nobiltà e delle autorità religiose per la corrispondenza, i testi sacri e i documenti ufficiali. Queste caratteristiche la resero anche una scelta popolare per la cancelleria, la calligrafia e l’arte. È perfino usata per gli inviti di nozze!
Anche se l’industria cartaria amalfitana ha subito un forte declino con l’avvento dell’industrializzazione e della produzione di massa, esistono ancora mulini a conduzione familiare, come Amatruda, nella Valle dei Mulini, che producono carta come si faceva un tempo! Ad Amalfi, è possibile visitare il bellissimo Museo della Carta per scoprire di più su questo processo artigianale, assistere e partecipare alla produzione della carta, e acquistare splendidi taccuini e quaderni realizzati interamente con Carta di Amalfi.
